I GUARDIANI DELLA NUOVA ALBA
Gli umani insediatisi su Isylea riorganizzarono da subito un esercito in grado di difendere la popolazione dalle numerose insidie che sarebbero potute nascere sulle nuove terre scoperte.
Se all'inizio questo gruppo di combattenti era formato principalmente dai soldati superstiti dei vecchi regni e da mercenari spinti dal bisogno di guadagnarsi da vivere, mano a mano che la popolazione si organizzò nel nuovo insediamento, il mestiere del soldato si trasformò, acquisendo regole e comportamenti più vicini a quelli di un corpo di guardia cittadina.
Fu soprattutto dopo la fondazione della seconda Khenam che la fanteria leggera fu impiegata quasi esclusivamente per salvaguardare le leggi e la quiete cittadina di Khenam. Infatti in questo periodo furono riportare per iscritto delle regole più dettagliate che compresero compiti che fino a quel periodo non rientravano nelle mansioni dell'esercito, come per esempio, per quanto riguarda l'economia, controllare che i mercanti e gli artigiani rispettassero le regole indette dal protettorato.
Dopo la fondazione della roccaforte di Nirs, tutti i soldati più in forze e più esperti furono trasferiti nel nuovo avamposto, che aveva come obbietivo principale quello di arrestare eventuali invasioni da parte delle popolazioni situate oltre la Via degli Dei e quelle, quasi sconosciute, stanziate a nord del continente.
Per suddividere le forze dell'esercito tra le due città, fu instaurato un sistema che prevede tutt'ora il reclutamento ed un primo periodo di prova a Khenam come guardia cittadina poi, una volta acquisita esperienza sufficiente, il trasferimento a Nirs come soldato vero e proprio finchè l'età lo permette. Superata una certa età o perdendo i requisiti necessari si rientrebbe a Khenam per svolgere di nuovo servizio di guardia cittadina che, oltre ad essere un compito più leggero, permette ai veterani di condividere con i più giovani le esperienze vissute.
Tutt'ora i guardiani della nuova alba riprendono diversi aspetti dagli eserciti dei quattro vecchi regni, simbolo che la storia ha accumunato stirpi ed usanze differenti in un unico popolo.